Cosa diavolo c’entra il calcio con la democrazia?”, gridò il generale.Un cronista decisamente fuori moda e la sua appassionata collega giocano con la storia di Socrates, un calciatore brasiliano, per esattezza, un centrocampista dal tiro potente e preciso,soprannominato il tacco di Dio. Lo sfondo è quello di uno scalcinato studio televisivo che manda in onda il programma Supersocrates. I due in scena ci raccontano, con parole, immagini e marionette, la storia di un calciatore che porta il nome di un filosofo, che si laurea in medicina e diventa campione del futebol. Non mancano colpi di scena, né di pistola, che ci raccontano la sua avventura con la Democracia Corinthiana, la sua squadra di calcio che si trasforma in un’autogestione a tutti gli effetti, nonostante la dittatura militare dell’epoca.La marionetta del Doutore quelle dei suoi fantastici compagni dribbleranno gli avversari e ilregime. Ci saranno maschere, fuochi d’artificio e samba, non tifare Democracia Corinthiana saràpraticamente impossibile e l’atmosfera da stadio arriverà fino agli spettatori, chiamati sulfinale adessere una vera e propria tifoseria. L’intera storia è un crescendo, quella di un calciatore diverso,di un irregolare del pallone, di uno che dice “parliamo di quel che volete, ma non parliamo dicalcio” e alla fine segna sempre.Il cronista è uno di quelli che si scaldano, che non riescono a camuffare le proprie predilezioni né emozioni, anche se il campo da calcio è un Subbuteo e la sua postazione è più di legno che digitale.La sua collega è un’entusiasta burattinaia, devota ala causa democratica, che lo aiuterà con marionette e piroette. Gli ospiti speciali di Supersocrates sono Dio e il Pallone, due grandi maschere che faranno domande e profezie, che aiuteranno il racconto di questa storia realmenteaccaduta e che la renderanno ancora più incredibile.
Spettacolo all’aperto-Giardino del Teatro Limonaia
Durata dello spettacolo: 60 minuti circa
Prenotazione obbligatoria