Tratto dalle fiabe di Hans Christian Andersen
regia Angelo Castaldo con Chiara Cappelli \ spettacolo di prosa a cura di Attodue.
La Regina delle Nevi, racconta dell’amicizia tenera e strettissima tra due ragazzini, Gerda e Kay.
E di come la piccola Gerda, resasi conto della “perdita” del suo caro e amato compagno di giochi sia pronta a mettersi in cammino per cercarlo.
La “crisi” provocata dalla scomparsa dell’amico diventa l’occasione per lei di mettersi in viaggio, di
abbandonare il mondo protetto dell’infanzia per avventurarsi in quello incerto e conflittuale dell’adolescenza. Un passaggio che diventa quasi un rituale, per tutta la fiaba il lettore
accompagnerà Gerda alla ricerca del caro amico. Nel racconto però sono contenute tante piccole
storie, poiché tanti sono i personaggi che incontrerà la protagonista durante le sue avventure, tra cui
una donna con un grande desiderio di maternità. Da questo punto del racconto partono le riflessioni,
le domande, i dubbi che verranno sviscerati all’interno del monologo.
Questo spettacolo è nato come un’esigenza, come un qualcosa che voleva essere lasciato libero di
volare e di esprimersi. L’eretica è una sequenza teatrale per voce sola, un canto ambientato in un tempo incerto, passato ma allo stesso tempo palpabile, il tempo delle favole.
Il testo attraversa il tessuto del racconto, come una diapositiva deformante, collocandosi di volta in
volta su d’un diverso piano per cogliere inquadrature ed ambienti di un ciclo inarrestabile di dubbio e certezza.