Una biglia determina punto per punto il proprio contatto rotolando giù per una scala di vetro. Come un peso inesorabilmente finisce la corsa del suo cadere in un punto, e non in un altro in cui pure potrebbe… accadere.
Così, tutte le vie d’azione infinitamente libere e possibili, confluiscono improvvisamente sempre e soltanto in un punto, infinitesimo, appunto: il presente, un “tempo zero” di transizione, indivisibile. Il punto ideale in cui ogni libertà è azzerata nell’atto di compiersi tale, unica ed esattamente irripetibile nella realtà che si compone e si dissolve punto per punto nell’essere: gioco e sfida: danza che crea “immediatezza presente”.