La fiaba narra la storia di un’eredità lasciata da un mugnaio ai suoi tre figli: il vecchio mulino al primogenito, al secondo un asino e al più giovane un gatto, dando a ciascuno la possibilità di vivere con questi mezzi. Spettacolo concepito per un pubblico giovane (dai 3 agli 8 anni) che ruota attorno alla figura del Gatto con gli stivali come metafora del valore dell’amicizia, l’arguzia, il valore aldilà delle apparenze, il superamento delle proprie paure. *Dopo lo spettacolo merenda e animazioni
La fiaba narra la storia di un’eredità lasciata da un mugnaio ai suoi tre figli: il vecchio mulino al primogenito, al secondo un asino e al più̀ giovane un gatto, lasciando a ciascuno la possibilità̀ di vivere con questi mezzi. Il più̀ giovane è dispiaciuto per la sua parte di eredità, ma con astuzie e inganni il gatto speciale capovolgerà̀ la vita del ragazzo, fino a fargli sposare la figlia del re.
La favola narra dell’apparente sfortuna di un giovane che con l’aiuto di un amico assai particolare, un gatto parlante dotato di grande astuzia e desiderio di donare gioia al suo padrone, raggiungerà̀ fortuna e appagamento.
Spettacolo concepito per un pubblico giovane (dai 3 agli 8 anni) che ruota attorno alla figura del Gatto con gli stivali come metafora del valore dell’amicizia, l’arguzia, il valore aldilà̀ delle apparenze, il superamento delle proprie paure.
* dopo lo spettacolo merenda e animazioni