In omaggio al pensiero sistemico di Leonardo da Vinci, l’azione performativa si inserisce nello spazio teatrale mettendone in discussione le gerarchie. In questo spazio rivisitato e simmetrico, giustappone i due modelli di pensiero che si stanno affrontando nel nostro tempo: da una parte il paradigma consolidato dalla “prospettiva” e rappresentato dalla celeberrima immagine dell’Uomo Vitruviano; dall’altra, un modello di pensiero che sta recentemente riemergendo con urgenza globale e che lascia intravedere la possibilità di tornare a considerare l’uomo come parte della Natura e non come suo custode o dominatore.